venerdì 11 gennaio 2013

Ucronie Videoludiche


Penso che la maggior parte di voi saprà già di cosa si va a trattare quando si parla di ucronia o storia alternativa. Come dice il termine, un ucronia è un genere narrativo legato principalmente alla fantascienza e alla fantapolitica, dove gli avvenimenti vanno a modificare o a stravolgere totalmente quella che la storia, la realtà dei fatti che ci è stata tramandata nei libri di scuola. Nazisti che dominano l'America, il Giappone che si fonde con la Repubblica di Venezia, alieni nel vecchio west etc etc...

L'argomento ucronico, volente e nolente, è entrato a far parte anche del mondo dei videogiochi, che più di tutti necessità di svilupparsi su piani di realtà "diversi" e sempre più intriganti.



Ambientare un gioco all'interno di un contesto ucronico può rivelarsi una scelta vantaggiosa, perche' consente di lavorare su una base precostituita (o quasi) e stravolgerla a piacimento.
Ecco alcuni esempi di ucronia all'interno del mondo videoludico passato, presente e futuro.



Deadlight





Il mondo alternativo di questo splendido gioellino, scaricabile da Steam o sull'Arcade Xbox e' in realt' molto semplice, e si rifa' al genere classico dell'apocalisse zombie. Ambientato in una Seattle alternativa, in un 1986 dove un epidemia ha lasciato l'umanità' decimata e assediata dai non morti, il protagonista della storia si muove assieme ad un gruppo di sopravvissuti (o per meglio dire parallelamente ad essi) usando qualsiasi mezzo, anche il piu' crudo ed abietto per sopravvivere e sbarazzarsi degli infetti.
Questo platform a scorrimento laterale, piuttosto breve ma graficamente splendido,  e' stato premiato dalla comunità' videoludica ed rappresenta un valido esponente del genere zombie (assieme al'avventura grafica The Walking Dead che, ricordiamo, ha vinto il premio di Gioco dell'Anno 2012).





Red Alert




Spin off del filone strategico Commander & Conquer, in  quasi 15 anni Red Alert e' riuscito ad accaparrarsi il favore del pubblico e della critica, grazie anche alla presenza di un numero e di una fantasiosa varietà' di arsenale considerevole. L'uso di una macchina del tempo altera il corso degli eventi post-WWI, impedendo la nascita della Germania Nazista e dando vita ad uno scontro all'ultimo sangue tra le forze degli Stati Uniti ed un rinato e potente Impero Sovietico invasore.
La serie si arricchisce nel corso del tempo di sequel ed espansioni varie, in un crescendo di elementi sempre più' deliranti: raggi della morte di Tesla, armi nucleari, sovietici dai poteri psionici megalomani e basi nello spazio in perfetto stile Iron Sky. Il terzo capitolo della saga vede anche la nascita di una terza fazione, l'Impero del Sol Levante, un Giappone avanzatissimo armato di laser e mech da combattimento, e comandato da un imperatore spocchioso e stereotipato
(interpretato nei filmati da un fantastico George Takei).


E poi vabbe', sempre in numero crescente la quantità' di belle signore che parteggiano per le rispettive parti e che verranno volentieri a cena con il protagonista a guerra vinta. Ehi, l'e bella la guerra!






La Tirannia di Re Washington



La Tirannia di Re Washington e' un DLC di prossima uscita di Assassin's Creed III, il terzo quinto capitolo della saga Ubisoft ambientato durante la Rivoluzione Americana.
Questo contenuto scaricabile (suddiviso in tre episodi)  è ambientato in una storyline parallela e scollegata dalla trama principale.
Attraverso l'utilizzo di un Frutto dell'Eden, uno dei manufatti tecnologicamente avanzati che caratterizzano l'intera serie, il colonnello George Washington decide di prendere il potere dalle colonie appena sottratte all'Inghilterra, accettando quella famosa corona da Re dell'America, con tanto di palazzo annesso, ed instaurando un regime sanguinolento. Toccherà a Connor, il protagonista della storyline principale (che in questo universo non ha mai abbracciato gli usi occidentali e non è mai diventato un Assassino) affrontare il condottiero e mettere fine a questa oppressione. Non ci sono molti altri dettagli sulla storia, sta di fatto che questa è la prima volta che la Ubisoft tenta l'approccio ad un DLC single player non canon (sulla falsariga del DLC zombie Undead Nightmare di Red Dead Redemption o quello sui Festival of Blood di Infamous 2).


Resistance




L'Insomniac (Spyro, Ratchet and Clank) sbarcò su Playstation 3 con un prodotto che rappresentava un drastico cambio di direzione rispetto alle produzioni del passato: un first person shooter dall'atmosfera sci-fi, dove si spara ad un orda di invasione extraterrestre durante gli anni '50. Un prodotto dal'incipit assurdo che però si sviluppato (parzialmente) in modo coerente e intelligente.




La conformazione del mondo di Resistance in realtà era già stata alterata dagli inizi del Novecento. Gli esiti della Prima Guerra Mondiale, infatti, hanno portato alla fine prematura della Rivoluzione Boscevica (trasformando la Russia ad uno stato zarista e isolazionista) e ad  una solida e prosperosa alleanza tra l'Europa e Stati Uniti. Nessun Venerdì Nero e nessuna Germania Nazista da affrontare. Fino all'arrivo dei Chimera, una razza aliena discesa sulla Terra anni prima (vi dice niente 1908? Esplosione? Siberia? Tunguska?) e che in pochi decenni devastano la popolazione europea attraverso l'uso di potenti armi. Queste mostruose creature necessitano di esseri umani per potersi riprodurre (mutandoli all'interno di camere di incubazione) e procedono a terraformare il clima del pianeta per renderlo più freddo ed ospitale per le loro caratteristiche.


La Resistenza disperata del genere umano parte da una squadra di Sentinelle, individui a cui è stato inoculato il virus Chimera nel tentativo di creare un antidoto, e che sono perennemente in bilico tra uno stato di beneficio e una possibile ricaduta alla bestiale trasformazione.
Dopo un buon primo capitolo, un eccelso secondo e un mediocre terzo, la guerra tra umani e Chimera arriva a compimento forse con un finale eccessivamente buonista, ma non prima di aver gettato in campo una lotta continua contro mostri giganti, navi aliene volanti, torre di energie vecchie di milioni di anni e passaggi dimensionali comunicanti tra crateri meteoritici.


Ucronie brutte



Ci sono anche casi di contesti ucronici che non sono stati sfruttati a dovere, data la natura scarsa e grezza dei giochi in cui sono stati inseriti. E' il caso dello steampunk-western Damnation, ambientato in Guerra Civile americana proseguita per oltre cinquant'anni tra veicoli  a propulsioni e pistole automatiche. Bella l'idea e il concept, maltrattato con un gioco orribile e graficamente povero.

Stessa cosa per il recentissimo Gettysburg: Armored Warfare, anche questo ambientato in una Guerra di Secessione alterata (in questo caso dalla tecnologia importata da un viaggiatore del XXI° secolo), trasformando il campo di battaglia in un guazzabuglio di zeppelin, carri armati e fucili automatici. Il problema è che il gioco in sè risulta più una demo, che sembra non essere mai stata presa in mano da nessun beta-tester ed è piena di bug fino al midollo. Ingiocabile.


Bioshock: Infinite




Ci sarebbe, citando il nome di Bioshock, da parlare per ore e ore, andando ad esplorare il mondo dei due precedenti capitoli, la città sottomarina di Rapture e tutto quel groviglio di tematiche scientifico sociali e di contorti personaggi secondari che vi ruota attorno.
Ma per un questione di inquadratura, preferisco concentrarmi in questo post unicamente sul capitolo di prossima uscita, Infinite, che sembra dovere tutto e niente ai suoi predecessori.



La bizzarra caratteristica di Bioshock Infinite è il setting, ovvero la sfarzosa città di Columbia, prototipo di città volante lanciato nell'atmosfera terrestre dopo le meraviglie delle grandi fiere scientifiche. Columbia rappresenta un aspetto di purezza e magnificenza che l'America vuole dimostrare al mondo intero all'alba del ventesimo secolo, ma che in realtà rappresenta un potenziale bellico non indifferente, specie dopo essere stata usata durante la rivolta dei Boxer per sterminare i ribelli cinesi.



Sarà Columbia la meta dell'ex dipendente Pinkerton Booker de Witt che accetta un contratto di lavoro per recuperare una ragazza di nome Elizabeth dalla città, dove è rimasta segregata a vita, a mettersi alla ricerca dei segreti della città volante. Si ritroverà in mezzo allo scontro tra i padri fondatori della città e il Vox-Populi, movimento anarchico estremista che odia il bigottismo e la corruzione dei Fondatori. Due fazioni entrambe interessate ad Elizabeth e alle sue straordinarie capacità, che sembra le permettano di alterare e viaggiare tra diverse linee temporali.
Ma queste sono solo una piccola parte della mostruosità che vivono a Columbia, tra uccelli meccanici giganti e strane donne capace di risvegliare i morti...



Di certo, uno dei miei titoli più attesi del 2013.
VI OBBLIGO a guardarvi il video di gameplay di 15 minuti, per fissarvi nella testa quanto questo gioco si prospetti una figata.






11 commenti:

  1. Di solito non mi piacciono questi generi, però l'idea di stravolgere la storia con qualcosa di tanto fantasioso mi sta intrigando. Esiste anche in letteratura qualcuno che scrive roba del genere, immagino, no? Perché non consigli qualcosa?:)

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    1. Oltre al grande classico della letteratura ucronica "La Svastica sul Sole" di Philip K.Dick o "Fatherland" di Robert Harris, ci sono molti altri scrittori che si sono sbizzarriti su questo genere.
      Primo fra tutti, al momento mi viene Harry Turtledove. :)

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    2. Beh ti consiglio Ucronie Impure, per quanto riguarda una lettura fresca, una raccolta di ucronie fatta da più autori, idea nata da un concorso edito da A. Girola. Anche il progetto 2 Minuti a Mezzanotte presenta una forte discrepanza con l'attuale realtà storica. http://alessandrogirola.me/

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  2. Bellissimo articolo. Red Alert rimane, per quanto mi riguarda, il miglior C&C di tutti i tempi. Sarà che mi ha letteralmente cresciuto, sarà che non ho mai trovato in tutto il mondo videoludico un'arma difensiva come lo splendido Tesla Coil, ma era (ed è) davvero epico!

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    1. Grazie!
      E si, Red Alert è davvero un gioco epico. E anche totalmente delirante. :D

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  3. Splendida l'Ucronia s Whashington...e non vedo l'ora di avere Infinite per le mani, sto aspettando da Anni!

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    1. Madonna mia. Infinite si preannuncia una meraviglia.

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  4. Ho adorato i due bioshock alla follia. non vedo l'ora di avere tra le mani il terzo, sperando che il mio pc lo regga!
    Grazie per la segnalazione di dealight, non lo conoscevo!
    Il Moro

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    1. Dura una miseria, ma è di bellezza cupa e tenebrosa in cui ti immergi completamente.

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  5. Articolo bellissimo!

    Resistance, tra i titoli citati, è quello che conosco meglio (ho letto anche il romanzo, e il fumetto).
    Adoro questo genere di scenari.

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  6. Grazie!

    Letto anch'io il fumetto, molto ben scritto e disegnato diligentemente. Mi son piaciuti i ruoli di McArthur e Oppheneimer.
    Lo scenario di Resistance è uno dei più intessanti. :)

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